Storie dei Clienti

Questa storia è stata inviata da Clara Elizondo.

Il primo incontro con le “scarpe strane”

Tra la moltitudine di scarpe all’ingresso della sala yoga, ho iniziato a notare sempre più spesso un tipo particolare di calzatura. Con la loro forma larga, la suola ultraflessibile e l’aspetto minimalista, mi sembravano solo un’altra moda passeggera. “Bah, un’altra tendenza che sparirà velocemente come è arrivata”, pensai in quel momento.

Un avvertimento inaspettato durante la lezione di yoga

Un giorno, mentre massaggiavo i miei piedi come al solito prima della lezione, la mia insegnante di yoga mi fece un’osservazione inaspettata: “Clara, i tuoi piedi non stanno bene. Lo vedo in ogni lezione.”

Da lì è iniziata una conversazione in cui le ho raccontato dei miei problemi di sempre: il dolore cronico causato dal mio “piede piatto”, la tensione nell’arco plantare, la sensazione costante di piedi stanchi… Ho sempre convissuto con questi problemi senza mai trovare una soluzione definitiva.

Inevitabilmente, la conversazione è arrivata alla domanda chiave: “Che tipo di scarpe usi?” Sicura di me, ho risposto che sceglievo sempre marchi rinomati come Columbia o Skechers. Ma la sua risposta è stata altrettanto decisa: “Dovresti provare le SAGUARO.”

Sfatare i miti sulle calzature tradizionali

Per la prima volta, ho davvero osservato quelle “scarpe strane” all’uscita della lezione di yoga. Mi sembravano troppo basse, estremamente flessibili e con molto spazio per le dita. I dubbi hanno iniziato ad affollare la mia mente: “Sentirò ogni pietra sotto i piedi”, “queste scarpe non mi proteggeranno dal terreno”, “non sosterranno adeguatamente il mio piede.”

Ma c’era di più: sono una guida turistica sul Caminito del Rey, un sentiero iconico nella provincia di Malaga, in Spagna. Ogni giorno percorro circa 16 km su passerelle, sentieri accidentati e terreni rocciosi. Vivo in un villaggio vicino al Desfiladero de los Gaitanes, dove il terreno è altrettanto impegnativo. Non potevo permettermi scarpe inadatte.

Nonostante i miei dubbi, ho deciso di fidarmi della mia insegnante di yoga e dare una possibilità a SAGUARO. Ho acquistato il mio primo paio: le Smart II - Scarpe Barefoot, color rosa. Ricordo ancora che erano in offerta e le ho pagate solo 33 € con la spedizione inclusa, molto meno di qualsiasi paio di scarpe da ginnastica che avevo comprato prima.

La prima sensazione indossandole

Non appena ho infilato i piedi nelle scarpe, ho sentito subito la differenza. Le mie dita avevano spazio per muoversi in modo naturale, senza pressione né restrizioni. La sensazione di comfort è stata immediata e travolgente.

SAGUARO ha completamente sfidato tutto ciò che mi avevano insegnato sui miei piedi:

“Con i tuoi piedi piatti, avrai sempre bisogno di plantari con un arco pronunciato, una suola rigida e scarpe che avvolgano e sostengano bene il piede.”

Contro ogni aspettativa, la mia esperienza ha dimostrato il contrario. Non avevo bisogno di un supporto artificiale; avevo bisogno di libertà di movimento.

L’impatto sulla mia vita quotidiana

Le prime settimane sono state un periodo di adattamento, ma presto ho notato un vero cambiamento. I miei piedi si sentivano più forti e meno affaticati dopo le lunghe camminate sul Caminito del Rey. Il dolore costante che mi aveva accompagnato per tutta la vita ha iniziato a scomparire.

La cosa più sorprendente è stata che anche i miei colleghi guide hanno iniziato a notare il mio cambiamento. Ora, diversi di noi indossano queste “scarpe strane” durante il lavoro. Quando i visitatori mi chiedono informazioni sulle mie scarpe, le consiglio senza esitazione.

Da scettica ad ambasciatrice delle scarpe barefoot

Proprio come la mia insegnante di yoga ha fatto con me, ora sono io a diffondere il messaggio. Ma una cosa è certa: una volta provate le SAGUARO, non si torna più indietro.

Fortunatamente, ora ci sono modelli per ogni occasione: più eleganti, sportivi, casual… Non ci sono più scuse. Per grandi avventure, grandi cambiamenti anche nelle scarpe!